Può sembrare una domanda banale, ma la definizione di "frase" non è così scontata. Secondo una norma grafica, il punto è il confine della frase, che permette di individuare le frasi in un testo scritto. Nella lingua parlata, le cose vanno però diversamente: ci sono, è vero, le pause e l'intonazione, ma sono fattori variamente realizzabili da chi parla e variamente interpretati da chi ascolta. Se proviamo a dettare un testo a venti persone, senza indicare la punteggiatura, probabilmente non avremo due persone che metteranno i punti allo stesso modo. Per non parlare poi degli altri segni di interpunzione.
Si sa che, cambiando i segni di punteggiatura, lo stesso testo scritto può assumere una diversa sfumatura di significato o addirittura un significato diverso. Inserire la punteggiatura in un testo che ne è privo equivale a interpretare tale testo. Ai fini dell'interpretazione è dunque importante individuare il confine tra una frase e l'altra. Dunque diventa importante definire che cosa sia una frase, o se vogliamo, che cosa sia un periodo.
Innanzi tutto occorre distinguere la frase dalla proposizione, perché quest'ultima è una componente della prima. Si può dire che ad una proposizione corrisponde un solo predicato, mentre una frase, o periodo, si compone di più proposizioni. Tuttavia, possiamo avere anche frasi composte da una sola proposizione, così come proposizioni con il predicato sottinteso.
Bisogna distinguere poi tra frase ed enunciato: la prima è un'unità grammaticale, della quale consideriamo i costituenti (soggetto, predicato, complemento oggetto, ecc.) e i loro reciproci rapporti. l'enunciato, invece, è una frase considerata in relazione al contesto e alla situazione comunicativa.
Possiamo dire che la frase è l'unità della lingua, mentre l'enunciato è l'unità del discorso, cioè di un messaggio inserito in un contesto e in una situazione contingenti.
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