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venerdì 17 febbraio 2012

Chissà perché i padri non favoriscono mai gli studi letterari... il giovane Ludovico Ariosto fu costretto dal padre a scegliere giurisprudenza, ma ben presto la abbandonò per indirizzarsi alla sua passione, gli studi umanistici.
Anche il padre di Boccaccio tenta, invano, di sviare l'interesse umanistico del figlio, per indirizzarlo a studi economici... meno male che sia il primo che il secondo furono figli un po' ribelli, altrimenti non avremmo avuto i loro capolavori. Però, difficile il mestiere di genitore di un genio...

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